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Una speranza per Stefan Bogdan Craiu





    Sono una madre disperata che vi chiede l'aiuto.
    Sto lottando per la vita del'unico figlio, Bogdan Stefan, 9 anni, per alzarlo dal letto.
    Era un ragazzo sano, normale, ma dopo una vaccinazione fatta a 3 messi, entra in coma, e rimane in stare grave, sfortunato per tutta la sua vita. Il suo diagnostico e: tetraparesi spastica, forma severa, con elementi extrapiramidali, ritardo motorio severo. Si possono vedere i risultati dei RMN fatti a Constanza e Cluj.
    Stefan non mangia solo, non cammina solo, non parla, ha sempre bisogno di essere sorvegliato. Io sono la sua assistente personale, pagata dal Comune, con il spidendio minimo di circa 130-140 euro/mese.
  E come non se fosse sufficiente, nel marzo 2003 il mio figlio viene privato del amore e l'aiuto del suo papa, che muore per colpa di un cancro ai polmoni.
    Sono andata con Stefanel, dai dottori di tutta la Romania , pero nessuno ci ha dato nessuna speranza. L'unica strada, e una clinica di Beijing, per un trapianto con celule O.E.G., intervento chirurgico che spero con tutto il mio cuore che aiuti il mio bambino, che soffre di una mallatia cosi potente. Il dottore che ha visto il RMN e tutta la documentazione medica, mi ha datto una speranza. Ho già perso un appuntamento per il 23/04/2007, non avendo la somma per il trapianto (23.000 USD), e neanche i soldi per il trasporto e allogiamento. È stato fissato un altro appuntamento per il 15/08/2008, pero mi è stato promesso che nel momento in cui avro tutti i soldi, potro ottenere una data più vicina. Per adesso abbiamo raccolto nel conto corrente 34.586 RON, 110 EUR e 159 USD. Tutto vuol dire 14.500 USD.  
      Per favore, se lo desiderate e avete la possibilita di aiutarci, potete sosteneteci tramite una donazione nel nostro conto corrente. Per noi vorrebbe dire tantissimo nella nostra lotta cosi dura, in quale la vita de mio bambino dipende dai 23.000 USD + le spese del trasporto e alloggiamento. La somma e grandissima, impossibile da raccogliere senza l'aiuto della gente di grande cuore, che capiscono la nostra tragedia. Loro sono l'unica nostra speranza. Il mio bambino, che amo cosi tanto, per cui morirei, sta immobile nel letto, con tanti dolori da 9 anni, aspettando un miraccolo, aspettando di vivere una vita normale, aspettando di fare quello che fa ogni bambino normale. E inteligente, bravo, paziente, sa quello che gli sta succedendo, e la sua impotenza la accetta con tanta amarezza. Pero sa che Dio lo ama e non lo lascera.